Durante il lockdown, la mancanza di contatti umani e lo stress dovuto alle circostanze ci hanno causato più di qualche problema. Proprio questo periodo ha messo in luce quanto le difficoltà ad esprimere il proprio disagio e le ridotte possibilità di socializzazione rischino di impoverire molto la nostra capacità di aprirci agli altri. Per questo motivo è nato il progetto “Positive Progression“: per aiutare le persone più colpite dal disagio dell’isolamento sociale a ritrovare la propria voce.
Il cuore del progetto è il “The Speaker’s Journal”, un oggetto prezioso che è sia un libro sia un diario. All’interno del Journal, infatti, troviamo tecniche utili ad affrontare i nostri problemi di comunicazione e molte pagine bianche in cui appuntare i nostri progressi e i nostri pensieri.
Abbiamo avuto il piacere di parlarne con la co-fondatrice del progetto.
“The Speaker’s journal è nato dalla combinazione di diversi fattori”, ci spiega Valeria. “Il mio fidanzato e autore del libro, Emmet, ha sofferto per diversi anni di ansia quando doveva proporre delle presentazioni a lavoro davanti a clienti o colleghi. Dopo diverse situazioni sconfortanti, Emmet ha intuito che aveva bisogno di una svolta e ha deciso di frequentare corsi di comunicazione.
E anche per me la comunicazione è stata un problema. Quando mi sono trasferita a Londra a 19 anni il mio inglese era molto povero ed ero frustrata all’idea di non riuscire a comunicare con le persone intorno a me. Così dopo anni di ricerca, studi e esperienza, abbiamo sviluppato questo nuovo concetto di journaling sulla comunicazione.”
Soprattutto dopo lo scoppio della pandemia globale da covid-19, l’idea di poter supportare le persone in un percorso che le aiutasse a gestire l’ansia dovuta a processi comunicativi difficili è diventata un focus importante per Emmet e Valeria. “Mai come ora comunicare bene con gli altri è essenziale. Ora che la nostra sfera sociale è in gran parte digitale, saper comunicare in modo effettivo i propri concetti, idee ed emozioni è essenziale. Questo journal riesce a guidare le persone passo dopo passo, aiutando a gestire l’isolamento e facendo in modo che ognuno riesca ad esprimersi al meglio.”
E non finisce qui. Il progetto Positive Progression non si prende cura solo delle nostre ansie e delle nostre difficoltà espressive, ma anche del pianeta. “L’attenzione all’ambiente è stato sin da subito uno dei nostri valori principali. Abbiamo voluto stampare in Europa affidandoci ad aziende che abbiano come obiettivo di lavoro un approccio eco-friendly e green. Non avrebbe avuto alcun senso per noi realizzare un prodotto con metodi e valori di lavoro lontani dai concetti a cui crediamo fermamente.”
Non resta che affidarci a Emmet e Valeria e intraprendere il nostro viaggio nel mondo della comunicazione efficace!